La fabbrica dei fili rossi

  • Nicola Bertellotti
  • 2014
  • N. Inv. 156.15.05
  • Edizione 30 + 2 AP
  • Categorie: Interni

La fotografia fa parte della serie Industrial ed è stata realizzata all’interno di una fabbrica ora abbandonata. L’oblio in cui i luoghi sono caduti corrisponde per l’artista alla possibilità di raccontare delle storie che sono già memoria e che, per questo motivo, escono dalla pura sfera della rappresentazione per scivolare in emisferi più irrazionali ed emotivi. Impegnandosi, si possono ricostruire i rumori, gli odori e le attività dei lavoratori che nel tempo hanno animato questo luogo ora dismesso.
Dopo gli studi di storia presso l’Università di Pisa, Nicola Bertellotti elabora una personale visione orientata verso un’estetica della decadenza, in cui è profondamente radicato il senso di caducità di ogni cosa. La sua ricerca si concretizza nella prima mostra personale Fenomenologia della Fine che gli viene dedicata nel 2013 in provincia di Lucca. L’esposizione si ripete nel 2014, a Pisa, e nello stesso anno Petrartedizioni ne fa una pubblicazione con testi di Pier Luigi Pinelli. Nel 2014 prende parte al Festival Fotografico Europeo (Busto Arsizio) dove espone Damnatio Memoriae ed è protagonista in Toscana con la mostra Focus on/ così com’è che Francesca Sensi Arte a Colori Galleria gli tributa. Partecipa ad Affordable Art Fair e a Set Up Art Fair nel 2015. Nello stesso anno lo spazio espositivo #091LAB (Palermo) gli dedica la mostra personale Il lungo addio. Nicola Bertellotti è attivo nell’intervento a conferenze e workshop. Nel 2016 espone Hic Sunt Dracones a Castel dell’Ovo (Napoli). Nel 2017 realizza il progetto speciale Blue eye al Museo D’Arte Contemporanea LIMEN, Collezione Permanente (Vibo Valentia) e nel 2016 partecipa con CODICE MIA al Mia Photo Fair (Milano).