Buffalo (Savana’s dream)

  • Tommaso Fiscaletti
  • 2011
  • N. Inv. 20.14.01
  • Edizione 100 + 2 AP
  • Categorie: Animali, Concept

Savana’s dream deriva da un ricordo che lega Fiscaletti alla sua infanzia. Dopo diversi anni, l’artista ha pensato che quel gioco usato da bambino potesse essere un oggetto interessante per raffigurare il rapporto che si instaura tra l’uomo, gli animali e la natura. Premendo infatti la base di legno con un gesto della mano, gli elastici che tengono in piedi il corpo dell’animale si allentano e lo proiettano in dialogo con lo sfondo della fotografia: un paesaggio rigoglioso e naturale popolato da animali della stessa specie. L’opera è in un costante equilibrio tra il desiderio di libertà espresso nell’elemento ludico e quello altrettanto forte espresso dalla natura. Non manca però anche un forte messaggio di denuncia; solo l'azione dell'uomo può infatti simbolicamente ‘far crollare a terra’ gli animali. Quello che è un semplice gesto della mano è in realtà una metafora più ampia del complesso rapporto che ha l'essere umano con ciò che non è del suo stesso genere e che viene piegato attraverso l'uso della forza e della violenza ai suoi scopi. Per questo, le fotografie hanno una resa visiva molto semplice e immediata, in cui i poster della savana sono appesi al muro come sfondo, senza particolare attenzione, con lo scotch di carta e non perfettamente diritti, mentre gli animali diventano un gioco nelle mani dell'uomo, che può sottrarli dal loro habitat in cui sognano di ritornare.
Tommaso Fiscaletti vive e lavora a Cape Town. Nel 2004, appena ventitreenne, realizza la sua prima mostra personale a Palazzo Gradari di Pesaro, il successo è tale che la stessa istituzione cittadina decide di dedicargli un’ulteriore mostra l’anno successivo: Sarajevo. In seguito, la sua carriera è consolidata da una serie di personali ospitate per lo più da gallerie e centri d’arte contemporanea di Venezia e Milano. Alcune sue opere compaiono anche in fiere e manifestazioni di rilievo, come il MIA Photo Fair di Milano e Arte Laguna all’Arsenale di Venezia. La consacrazione vera e propria avviene nel 2015 con Between Home and Wisdom, un progetto fotografico importante che è stato oggetto di ben due esposizioni a Cape Town: la prima all’Harrington House – prestigioso polo culturale dedicato al design, alla moda e alla creatività internazionale – e la seconda al Center of the Book. Nel 2016 espone Between Home and Wisdom al Museo Santa Maria della Scala (Siena). Fiscaletti ha vinto numerosi premi, tra cui il Diesel Wall di Toronto (2007), ed è stato finalista in diversi concorsi fotografici: nel 2001 all’Arte Laguna Prize, nel 2010 al Mondadori Art Prize e nel 2009 arriva come finalista al Celeste Prize. Viene citato inoltre con degli articoli su riviste specializzate quali Artribune e Espoarte.