Con la serie Tiro alla fune (2012), Gianna Carrano Sunè approfondisce ulteriormente la riflessione artistica iniziata con Siamo tutti appesi a un filo, concentrando l’attenzione sulla continua tensione tra forza ed equilibrio nella fotografia e, parallelamente, nella vita. La pratica del tiro alla fune viene qui elevata a metafora della nostra quotidianità, fatta di conquiste e di sfide che ci spingono sempre al di là dei nostri limiti, senza sapere quale sia la direzione giusta da seguire. Attraverso scatti in bianco nero, in cui l’unica nota di colore è data dalla presenza di una corda rossa, la fotografa mette in scena «il gioco degli opposti e dei contrari evidenziando l’inutilità della lotta». Queste parole non possono che richiamare alla mente certi versi di Paul McCartney nell’omonima canzone Tug of war, in cui l’artista usa la pratica del tiro alla fune come metafora globale dei rapporti di forza tra le varie nazioni. Carrano Sunè ci conduce, invece, in una dimensione più intima e personale, immortalando corpi colti in un momento di tensione fisica ed enfatizzando questo contrasto anche a livello tecnico, tra luce e oscurità. Ed è proprio il buio di fondo a rendere ancora più enigmatiche queste immagini, lasciando all’osservatore la facoltà di immaginare l’esito della sfida.
Gianna Carrano vive e lavora tra Milano e Barcellona. Inaugura la sua carriera fotografica nel 2009, anno in cui presenta alcuni scatti in occasione del FuoriSalone di Milano, città che la ospita anche al Milano Photo Festival nel 2011 e nel 2013. Nello stesso anno, espone per BRERART e per mostre collettive realizzate a Milano dalla galleria La Torre, Fabbrica EOS e Spazio Kryptos Gallery. Dopo le installazioni milanesi, nel 2014 partecipa alla Fiera d’Arte Contemporanea di San Sebastian. Distintasi per il totale uso del bianco e del nero, per la nudità dei soggetti e la costante ricerca di luci e ombre, nel 2015 le opere della serie Abriendo puertas vengono esposte all’Istituto italiano di Cultura di Barcellona. Gianna Carrano affianca il lavoro di fotografa all’attività di giornalista per la rivista online Coolmag. In qualità di giornalista ha realizzato inoltre numerosi libri d’artista in cui, attraverso parole e fotografie, racconta la storia di alcuni grandi artisti, tra cui Aldo Mondino, Maurizio Cattelan e Mimmo Rotella.
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