Road House, Australia

  • Stefano Parisi
  • 2006
  • N. Inv. 264.15.08
  • Edizione 30 + 2 AP
  • Categorie: Paesaggio

Un elemento ricorrente all’interno delle fotografie di Parisi è il confronto con realtà extraeuropee, da lui raccontate con sguardo attento e sincero. Nel solco della tradizione del reportage moderno, l’autore opta per l’uso del bianco e nero per raccontare ciò che si dispiega davanti ai suoi occhi. Un senso di quiete emerge da questo scatto, all’interno del quale l’uomo risulta assente ma se ne avverte la presenza dai segni di antropizzazione sul paesaggio.
Vicino allo stile del reportage, Stefano Parisi è entrato nel mondo della fotografia vent’anni fa, realizzando numerose esposizioni e pubblicazioni dedicate al racconto dei Paesi extraeuropei. Lo spirito documentaristico non lo abbandona mai e anche i suoi scatti più esplicitamente d’arte conservano quella caratteristica vena testimoniale, resa ancora più drammatica dall’uso del bianco e  nero.
Partecipa a diverse esposizioni personali e collettive in Italia, come Leggermente. Modi e luoghi della lettura, mostra del 2009 realizzata in collaborazione con Gianni Maffi e Pino Ninfa. Compare su Photographie Magazine e Pio Tarantini gli dedica un’acuta presentazione in occasione di Intorno al cibo. Luoghi e persone negli USA, del 2007, in cui fa emergere il potente realismo degli scatti, che non hanno solo un valore di documento sociale, ma anche di denuncia senza veli. Accostati al lavoro di Robert Frank, questi scatti raggiungono il loro obiettivo: rubare momenti di ordinaria quotidianità per restituirne un’immagine a cui è impossibile rimanere indifferenti.