Notte è il titolo di questa serie, realizzata da Gaetano Musto nel corso del 2011. Notte è quando ci si spoglia della routine quotidiana e del proprio vissuto per immergersi in una realtà del tutto nuova. Notte è mostrare la sensualità del corpo nudo di una donna, senza malizia o senza pregiudizio alcuno. Notte è quando si è finalmente liberi di essere. Fotografia dopo fotografia, l’autore orienta la propria attenzione verso il mondo della vita notturna e verso la realtà femminile, cogliendone diversi aspetti e sfumature. Il suo sguardo è sempre attento, ma non se ne percepisce la presenza all’interno di questi scatti. Corpi, oggetti, dettagli: tutto è immortalato con estrema precisione, senza lasciare niente al caso. Come un pittore, Musto gioca abilmente con luci, ombre e colori, restituendo sensazioni cromatiche differenti. Atmosfere soffuse, contorni sfumati sono solo alcuni degli elementi che donano alle varie fotografie una sensazione di leggerezza e di sospensione temporale, quasi a sottolineare la volontà di estraniarsi dalla realtà circostante e di fantasticare liberamente con la propria immaginazione. E così, davanti ai nostri occhi, si lascia spazio a una nuova dimensione che vive di proprie regole mentre tutto il resto del mondo dorme.
Fotografo dotato, Gaetano Musto nasce ad Avellino e presto si trasferisce a Torino. Qui coltiva la passione per la fotografia al punto da renderla il suo lavoro, concentrandosi sull’esposizione alla luce, usando con abilità la tecnica del bianco e nero, fino allo studio del materiale della carta di stampa. Con il suo scatto Pharisee partecipa nel 2013 al PremioCombat di Livorno, manifestazione culturale che confronta i linguaggi artistici contemporanei di provenienza internazionale. Pharisee appartiene a un progetto di lunga data, dedicato alla Vita agonizzante di Cristo dovuta alla viltà del genere umano. Musto esprime questo concetto con una fotografia su carta opaca che ritrae gli oggetti più rappresentativi della Passione: il pane, il vino, la corona di spine e i chiodi della crocifissione. L’artista lavora sul significato simbolico delle figure e degli oggetti, sul loro essere immagine di un concetto immediatamente evidente. La carriera di Gaetano Musto è segnata da molteplici riconoscimenti, tra cui è dovere ricordare i più prestigiosi: il 2007 vede la sua candidatura a tre nomination all’ADCI Awards, e nella stessa occasione si guadagna il secondo posto. L’anno successivo, il 2008, si assiste alla vittoria del prestigioso primo posto promosso dall’Art Director Club, quando Musto conquista il primo posto. Nel 2011 sarà parte della Giuria della stessa competizione.
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