Il nome dello scatto ne suggerisce una chiave interpretativa, e il balletto floreale diventa reale, tangibile, immediatamente chiaro all’osservatore. Quella che Davide Biagi propone è una danza di colori, in cui il movimento dell’immagine ricorda il vento che passando tra i fiori ne scombussola l’ordine e la stabilità, creando un elegante effetto impressionista.
Davide Biagi scopre la fotografia ai tempi del liceo, partecipando a un corso sperimentale e negli anni successivi l’hobby diventa oggetto di studio: si specializza seguendo le lezioni del fotoreporter Angelo Tondini e frequentando corsi presso il Circolo Fotografico Milanese. Attratto dalla natura fin da piccolo, l’artista considera il Trentino la sua seconda casa, quindi nel 2013 decide di dedicarsi principalmente alla fotografia naturalistica. Nel campo sperimenta approcci e stili personali, restando comunque fedele ai grandi nomi della fotografia paesaggistica, i cui insegnamenti vengono appresi da Biagi nei numerosi workshop che segue, come quelli di Marco Colombo e Marcello Libra. Con pazienza e dedizione Biagi inizia a viaggiare in Italia, soprattutto nel suo Trentino: qui riprende paesaggi, ma sperimenta anche la fotografia faunistica e l’avifauna. “Paesaggio e fauna sono i miei generi prediletti, ma non disdegno il genere macro e il mosso creativo”, afferma l’artista. Una volta consolidato il proprio stile, nel 2014 allestisce in provincia di Trento la prima mostra fotografica intitolata Visioni e riflessioni, che vede esposti i paesaggi di quelle terre. Ottiene molta visibilità e nel 2015 viene premiato a Napoli per il concorso nazionale Illustrare la natura, nella categoria Foto di Paesaggio; il 2016 lo vede finalista nella categoria Mammiferi al concorso internazionale Oasis, e in giugno l’artista ottiene il riconoscimento di giovane talento su D di Repubblica.
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E’ tempo di nuove acquisizioni per Alidem! I fotografi che abbiamo il piacere di presentarvi oggi sono Davide Biagi, Simona Rizzo e Milan Vopálenský. Giovane, [...]