Landscape - 010 AL

  • Nicola Brindicci
  • 2004
  • N. Inv. 343.16.09
  • Edizione 30 + 2 AP
  • Categorie: Paesaggio

La serie Landscape rappresenta, per Nicola Brindicci, un’ulteriore occasione per riflettere e per confrontarsi con un soggetto a lui caro: il paesaggio. All’interno della sua poetica, la natura si impone come necessaria possibilità di sfidare se stessi, di mettersi costantemente alla prova, al fine di individuare il proprio limite, fisico e interiore. Il paesaggio diviene così strumento di ricerca e autodeterminazione della forza e della sensibilità più autentica dell’individuo, il quale si dimostra ora pronto e in grado di accogliere quell’energia che permea l’ambiente circostante e che si schiude tutt’attorno su ogni sua parte, dagli alberi alle rocce, dagli animali ai panorami. Ciascuno scatto testimonia una innata vicinanza ai soggetti rappresentati, accompagnata dalla volontà di immergersi negli scenari che si imprimono sulla superficie di queste fotografie, per poterne cogliere l’assoluto. Queste immagini non sono mai mera rappresentazione di un locus geografico ma mirano a dare voce all’energia vitale che quegli ambienti portano dentro di se. Attraverso il medium fotografico, Brindicci riesce a penetrare in profondità, a scavare sotto la superficie dell’apparenza per portare a galla echi lontani e suggestioni altrimenti inascoltate, nell’intenzione di risvegliare il nostro spirito interiore e di rimetterlo in contatto con l’elemento naturale.
Fin da piccolo l’artista è affascinato dall’arte astratta e durante l’adolescenza l’attrazione diventa pratica: Brindicci riconosce nella fotografia il veicolo delle sue emozioni. Con la serie Natura coglie il paesaggio come poetica favola vegetale; segue Teatri astratti, risultato di una visione tridimensionale della fotografia che qui si ispira alla scultura. 
Di lui hanno scritto importanti critici fotografici come Mario Quadraroli, Maria Luisa Caffarelli e Rossana Bossaglia, che parlando di Nicola Brindicci afferma: “L’ampio arco di ricerca che accompagna il percorso creativo di Nicola Brindicci si caratterizza per l’uso dell’immagine fotografica che via via sempre più si trasfigura assumendo un volto pittorico. Sia che rappresenti oggetti colti negli interni sia che allunghi lo sguardo verso il paesaggio, egli passa da strutture apparentemente concrete quando non addirittura monumentali, a fluidità luminosamente sciolte”.
Dal 2004 partecipa a numerose mostre personali e collettive. Il primo anno espone a Budapest la serie Metafisica, che ritrae l’inverno ungherese, così come Simboli e Paesaggi ungheresi. Nel 2006 realizza una sua personale esibizione presso la Galleria Artelier di Milano. Il Politecnico di Milano ospita una collettiva nel 2007, cui egli prende parte. Nel 2008 partecipa alla collettiva Maestri di Brera presso il National Museum of Modern Art Liu Hai Su, Shanghai. Negli anni successivi continua a partecipare a collettive e a realizzare esposizioni personali: prende parte a una collettiva a Montecarlo e poi nel 2012 al Montreux Art Gallery presso il Salon D’Art Contemporain di Montreux.