Da sempre Massimo Sartori si confronta con diverse realtà extraeuropee, raccontandole con sguardo onesto e spontaneo. Le sue fotografie si offrono come attimi di vita, fugaci e irripetibili. Ciò che più colpisce è la naturalezza di ogni scatto, in particolare dei ritratti. Il suo stile espressivo, enfatizzato dall’uso del bianco e nero, è assimilabile ai modi della straight-photography, nata in opposizione al pittorialismo e distintasi per immediatezza visiva e verità di linguaggio.
Ora autore di scatti paesaggistici, nella sua carriera da fotografo professionista Sartori ha attraversato diverse fasi, sperimentando tecniche e stili. Inizialmente comincia ritraendo soggetti femminili per esaltarne la bellezza,ma abbandona questo progetto artistico per dedicarsi alle forme del paesaggio naturale. Sartori viaggia moltissimo per passione, con l’obiettivo di ritrarre le realtà con cui si rapporta attraverso ritratti di persone che non sono mai in posa: rappresentano ciò che Sartori definisce «un sentimento Universale che unisce tutti noi pur nella nostra diversità etnica». Nel marzo del 2015 il fotografo allestisce una rassegna in collaborazione con Ennio Ciaccia presso Ca’dei Carraresi, ottenendo molto successo. Nel 2016 torna con la mostra personale, Live, in cui raccoglie scatti in bianco e nero che racconta noi viaggi compiuti in più di quarant’anni di attività.Negli scatti proposti nell’esibizione l’artista, si lascia contagiare dai più grandi rappresentanti della tradizione della straight-photography.
Grazie!
Grazie per averci contattato. Vi risponderemo al più presto.
Giovani, meno giovani, italiani, stranieri ma comunque tutti di grande talento. Sono i nuovi fotografi di Alidem, come sempre suddivisi in varie categorie: classici, emergenti [...]