Andy Warhol

  • Wolfgang Wesener
  • 1986
  • N. Inv. 56.15.05
  • Edizione 30 + 2 AP
  • Categorie: Celebrità, Persone

La forza dei ritratti di WOWE risiede soprattutto nella sua intenzione di non elevare i soggetti ad icone. Pertanto, il ritratto di Andy Warhol, costituisce un’evidente contraddizione, nonché un gesto ironico nei confronti di un grande artista considerato dalla collettività come il padre dell’Icona per eccellenza, intesa come immagine svuotata e priva di contenuti materiali. Il fondatore della Factory è ritratto in maniera semplice, classica, a differenza di quanti nel corso degli anni ne hanno restituito un’immagine artistica pesante, artificiosa e distorta da interpretazioni personali. In WOWE non c’è premeditazione, tutto viene improvvisato nel tentativo di adattarsi alle esigenze del soggetto per metterlo il più possibile a proprio agio.
Wolfgang Wesener, in arte Wowe, fin dagli anni ’80, durante gli studi in Communication Design presso il Folkwangschule di Essen, lavora con il mezzo fotografico per la rivista musicale Spex. Nel 1984, dopo la sua prima esposizione alla Photographie Galerie di Düsseldorf, lascia la nativa Germania per trasferirsi a New York e lì diventa assistente di Hans Namuth, fotografo tedesco specializzato nei ritratti - fotografò Jackson Pollock - ed Evelyn Hofer. Nel 1985 espone ad Amburgo, presso la Olympus Galerie, mentre nella Grande Mela dà il suo apporto a Details Magazine, per il quale ritrae fotograficamente la vita notturna. L’anno successivo avvia una collaborazione, durata dodici anni, con lo storico e leggendario FAZ-Magazin, supplemento quotidiano al Frankfurter Allgemeine Zeitung. Negli anni ’90 si trasferisce in Italia continuando a fotografare per magazines internazionali e arricchendo la sua carriera espositiva. Espone alla Vera Engelhorn Gallery di New York, dove mette in mostra gli scatti delle serie NY Nightlife (1990), Venetians  (1993) e Color Portraits (1996). Nel 2003 espone per la prima volta in Italia, presso la Galleria Valentina Moncada di Roma, partecipando alla mostra collettiva curata da Niels Kummer NEW YORK – THE GOLDEN YEARS al fianco di artisti come Annie Leibovitz e Jimmy De Sana. Negli anni ha coltivato progetti personali dedicati alla ritrattistica fotografica, che ha mostrato a livello internazionale. Nel 2008 espone a Berlino Essence, 25 years of portraits e nel 2011 a New York presso la Leica Gallery Nightclubbing, New York nightlife in the ‘80s. Attualmente vive negli Stati Uniti.