Un’atmosfera onirica e senza tempo invade l’hammam nel quale abitano tre giraffe. Hammam, questo il sottotitolo dello scatto, è il termine arabo usato per definire il complesso termale in cui si effettua il lavaggio per conseguire la purità rituale indispensabile per adempiere all’obbligo della preghiera. I tre animali, il cui simbolismo è legato al loro essere in contatto con istinti primari quali cura di sé, riproduzione e autodifesa, sono colti negli atteggiamenti con cui l’immaginario comune li distingue. Due giraffe guardano dritto davanti a loro, scrutando con precisione e acutezza lo spettatore come per prevederne le intenzioni. La terza, invece, allunga il suo collo per godere di una panoramica rialzata e cogliere la verità da una prospettiva spiritualmente evoluta.
Le campagne delle Langhe fanno da sfondo alla serie Stanze, ambientata in luoghi abbandonati e solitari, distrutti dal tempo e dall’incuria, ma ricchi di fascino e popolati da animali che appaiono come presenze simboliche, stranianti e surreali. Il titolo della serie rimanda a luoghi intimi e personali, reminiscenze che affiorano alla memoria.
Paolo Vergnano si avvicina alla fotografia prediligendo il mondo animale, coerentemente al suo percorso formativo – è biologo specializzato nel settore della microbiologia alimentare e ambientale. Biologia e amore per la natura connotano la sua ricerca artistica che si concretizza espressivamente per la prima volta con la serie Stanze. Nel 2012 espone a Oasis Photo Contest, il Premio Internazionale di Fotografia Naturalistica organizzato dalla rivista Oasis . Nel 2014 è protagonista delle scene artistiche torinese e milanese. A Torino espone in occasione di Photissima Prize e partecipa a The Others Art Fair Torino con la galleria Paola Sosio Contemporary. A Milano partecipa a Premio Arte 2014, esponendo negli spazi del Palazzo della Permanente, e aderisce all’asta organizzata da Christie’s presso la Gam in favore della Comunità Nuova – Onlus. Lo stesso anno prende parte alla IV Rassegna di Arte Contemporanea, curata da Daniel Buso nello storico palazzo medievale Ca’ dei Carraresi (Treviso). Ancora, nel 2014, viene selezionato da Patrizia Bottallo per intervenire nell’esposizione collettiva Temporary Show IV, nella sede dello Scrigno dell'arte di Monchiero (Cuneo). Nel 2015, Paolo Vergnano riceve la lode nella top 40 dei Sony World Photography Awards e con una fotografia della serie Stanze vince la prima edizione di Visions Collection, un concorso organizzato da Malamegi Lab Art Foundation.
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Com’è avvenuto il tuo approccio alla fotografia?«Sono sempre stato affascinato da questo mondo, solo che mentre all’inizio il mio interesse era legato prevalentemente alla natura e agli animali, adesso mi sto[…]