
Alidem a Ginevra
MILANO, ALIDEM - L’ARTE DELLA FOTOGRAFIA e GINEVRA, GALLERIA LAMARQUE IN
Periodo: 9 -14 Maggio 2016
Luogo: The Square, rue du Diorama 2 1204 Ginevra
Inaugurazione: giovedì 12 maggio 2016 dalle 18.30 alle 20Selezione artisti:
- Mark Cooper
- Andrea De Amici
- Eric Dufour
- Diego Kuffer
- Andrea Cicala Pozzuoli
- Francesco Nuvolari
- Thierry Bansront
- Angelo Morelli
- Ugo Ricciardi
Quella strana zona che chiamiamo "arte" è come una sala tutta specchi, o una galleria acustica in cui sono percettibili da lontano i minimi sussurri. Ogni forma evoca mille ricordi e immagini secondarie. Non appena un'immagine è assegnata all'arte, viene a crearsi un nuovo nesso di rapporti al quale l'immagine non può sfuggire. Essa diventa parte di un ordine stabilito. (E.H. Gombrich)
Wunderkammer, letteralmente “camera delle meraviglie”, è un'espressione tedesca, usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI al XVIII secolo, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro caratteristiche intrinseche ed esteriori. Si può considerare come il primo stadio dello sviluppo del concetto di museo, sebbene non abbia di quest'ultimo le caratteristiche della sistemazione e del metodo.
Se l’effetto originale della Wunderkammer era quello di suscitare lo stupore dello spettatore, presentando oggetti straordinari, nel percorso espositivo lo stesso risultato viene ottenuto sfruttando le caratteristiche proprie della fotografia e di elementi ludici e decorativi. Con la presentazione di figure ripetute, fotografie d’arte evocative in questa esposizione gli oggetti assumono associazioni e forme inusuali creando sinapsi e connessioni nell’immaginario collettivo e individuale.
La presentazione si muove attraverso un percorso associativo, fantasioso e meraviglioso, stimolando il visitatore a rintracciare analogie, rimandi e corrispondenze tra i significati.
Le immagini raccontano una storia, hanno la capacità di rivelare, di aggiungere informazioni rispetto a ciò che già conosciamo. Immagini e sculture si presentano come elementi di una sala delle meraviglie dell'artista/collezionista, un apparato ludico che vuole accreditare la fantasia e l’artificio come origine di tutto.
Le fantasie e i motivi geometrici di sculture ludiche, che come sfingi contemporanee sono a guardia dell’arte, dialogano attraverso rimandi cromatici con le opere fotografiche selezionate da Alidem. L’ingresso si presenta come una camera degli specchi, fatta di riflessi, rifrazioni e ripetizioni.
Come in una contemporanea Wunderkammer, dove differenti e immaginarie meraviglie sono collezionate e si confrontano, così le sculture interagiscono con le immagini fotografiche dando ordine a un universo individuale che vive di un caleidoscopio di rifrazioni, sguardi, specchi e fantasie cromatiche che si ripetono all’infinito assumendo forme sempre diverse pur restando il medesimo soggetto/oggetto.